TRA LE BELLEZZE DELLA VAL DI FIEMME E DEL MASSICCIO DEL LATEMAR

Un weekend appassionante a cavallo tra il Trentino e l’Alto Adige: esperienze indimenticabili, paesaggi incontaminati e ottima cucina. Cominciamo con un’avventurosa escursione sulle racchette da neve nelle foreste di Paneveggio per poi proseguire con un tour automobilistico attorno al massiccio del Latemar, senza perdere l’occasione di gustare i migliori cibi locali in caratteristiche location.

SABATO (GIORNO 1) L’avventura con le racchette da neve.

La Val Venegia è uno dei paradisi naturali più belli delle Dolomiti.
Partiamo di buon mattino per una “ciaspolata” nel parco dolomitico delle Pale di San Martino. Dopo aver parcheggiato nell'apposita area di sosta “Pian dei Casoni”, ben segnalata sulla strada provinciale SP81, calziamo le racchette da neve e iniziamo la nostra avventura!
Seguiamo il sentiero sulla sinistra (non la strada forestale) per addentrarci nei suggestivi boschi e ammirare scorci mozzafiato, fino a raggiungere la Malga Venegia (sempre aperta in inverno) e successivamente la Malga Venegiota.
Da qui, i più avventurosi potranno proseguire fino al Passo Rolle e Baita Segantini. Ma, attenzione: il terreno si fa più impegnativo e rischioso!
Torniamo verso il punto di partenza seguendo il sentiero dell’andata fino al parcheggio, passando nuovamente per le varie malghe ma seguendo la strada forestale: abbiamo impiegato 3 ore con calma tra andata e ritorno fino a Malga Venegiota.

Se siete neofiti affidatevi SEMPRE ad una guida alpina!

È ora di pranzo!
Alle pietanze locali non si può proprio rinunciare! Vi consigliamo un piccolo spostamento verso Passo Rolle per una sosta nella malga che prende il nome del passo lungo la statale. È un presidio Slow Food con produzione propria di formaggi locali: qui potrete gustare dell’ottimo cibo ammirando un fantastico panorama sulle splendide e imponenti Pale di San Martino.

Il recinto dei Cervi di Paneveggio.
Proseguendo la giornata, non possiamo fare a meno di visitare il Recinto dei Cervi del parco faunistico di Paneveggio. In questa zona il ripopolamento dei cervi è iniziato alla fine degli anni ‘50 ed ha avuto un notevole successo. Oggi sono molti i cervi che vivono liberi in queste foreste e il recinto offre l’opportunità di ammirare alcuni splendidi esemplari.

Si torna in hotel.
Per rientrare scoprendo nuovi panorami, l’ideale è percorrere la strada che porta in Veneto e Val di Fassa, passando per Passo Valles e Passo San Pellegrino e completando così un bel giro ad anello su strade dai panorami mozzafiato. Se ancora non aveste fatto scorta di formaggi, fermatevi a qualche spaccio dei caseifici sociali della zona, li noterete lungo la statale: consigliatissimo, tra gli altri, il famoso “Puzzone di Moena”!


DOMENICA (GIORNO 2) Il Lago di Carezza ed il massiccio del Latemar.

Dopo aver fatto un’abbondante colazione, si parte in direzione Val di Fassa.
Arrivati a Vigo, svoltiamo a sinistra per il Passo Costalunga e lo splendido lago di Carezza alle falde del Latemar. Lasciata l’auto nel parcheggio a pagamento, attraversiamo un passaggio sotto la strada principale che conduce direttamente al Lago di Carezza, ai piedi del massiccio del Latemar. Alle nostre spalle possiamo ammirare il massiccio del Rosengarten.
Qui ci prendiamo il tempo di un prima bella passeggiata attorno al lago, che completiamo con calma in circa 45 minuti.

Obereggen ed i suoi rifugi in quota.
Siccome non siamo mai sazi di emozioni, facciamo tappa ad Obereggen per ammirare il panorama dalla piattaforma panoramica Latemar 360°, uno scenario che riempie il cuore e dà un ulteriore tocco di magia al nostro weekend. E già che siamo in zona, vi consigliamo anche uno spettacolare pranzo oltre quota 2000 nel rifugio situato all’arrivo delle seggiovia! Il punto panoramico si può raggiungere comodamente in seggiovia e con una passeggiata di soli 5 minuti, in cabinovia e poi a piedi camminando per 50 minuti, oppure totalmente a piedi partendo da Obereggen, in un’ora e mezza circa di escursione su sentiero sempre ben battuto e tracciato anche in inverno.